Nando Pagnoncelli, come di consueto, verifica il gradimento di governo e partiti tra gli italiani: i giudizi positivi prevalgono su quelli negativi.
Il 53% degli italiani approva l’esecutivo che sta guidando il Paese, il 36% lo sostituirebbe invece volentieri. L’indice di gradimento si attesta a 60, diminuendo di tre punti. In calo anche le preferenze per Conte e Di Maio. Per quest’ultimo le valutazioni negative (46%) prevalgono su quelle positive (41%). Salvini spopola aumentando di due punti il suo indice di gradimento (da 58 a 60). E Intanto Matteo Salvini festeggia su FB il milione di follower «Passione, impegno, ascolto, concretezza, poche polemiche e tante decisioni. In Italia come su Instagram stiamo crescendo: grazie Amici, senza di voi nulla avrebbe senso».
Se si dovesse andare al voto adesso come voterebbero gli italiani? Nelle intenzioni di voto la Lega cresce sul Movimento5Stelle: la prima infatti si attesta al 36,2% delle preferenze (+1,5%), il secondo al 27,7% (-1%). Incrementa anche il Pd, al 16,8% (+0,3%). Scende Forza Italia al 7,9%. Rispetto al voto del 4 marzo, la Lega ha quasi raddoppiato i consensi, riuscendo a mettere d’accordo persone molto diverse tra di loro e convincendo anche il mondo cattolico. Forza Italia, invece, perde consensi proprio nel suo solito bacino di elettori: casalinghe, persone meno scolarizzate e lavoratori autonomi. La delusione nei confronti dei grillini continua: molta parte dell’elettorato cinque stelle ha virato ora su altre scelte politiche.
Aumentano anche indecisi e astensionisti che oggi rappresentano il 36,2%, vale a dire quasi 3,2 milioni di elettori in più rispetto alle politiche. Questo dato rafforza la Lega, il cui elettorato resta fedele e decide di andare a votare, rispetto agli elettori di altri partiti che scelgono di astenersi. La prossima scadenza elettorale, quella del 26 maggio, è ancora lontana e si registrano atteggiamenti ambivalenti degli italiani nei confronti dell’Europa. Le sorprese sono dietro l’angolo e dopo la bocciatura della Manovra da parte dell’Unione Europea e le conseguenti bizze del mercato, con un nuovo aumento dello spread, la paura potrebbe indurre gli elettori a virare su partiti decisamente meno ostili all’UE.
Alessandra Curcio
Fonti: Facebook Matteo Salvini, Ipsos Italia
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