Marco muore dopo un litigio tra i genitori

Marco Zani, 11 anni, è morto soffocato dal fumo nella sua casa a cui il padre Gianfranco ha dato fuoco perché non si rassegnava alla fine del suo matrimonio.

Un altro uomo che non si rassegna al fatto di essere lasciato. Un altro che pensa che la  moglie o la compagna siano di proprietà. Un altro che credeva che così magari le cose si sarebbero sistemate, magari Gianfranco Zani sperava solo di spaventare la moglie, di farle prendere paura quel tanto che bastava per farla ritornare sui suoi passi.

Marco morto dal fumo appiccato dal papà

Riavvolgiamo un attimo il nastro e parliamo dei fatti: Gianfranco Zani, 52 anni di Sabbioneta in provincia di Mantova, viveva assieme alla moglie Silca – detta Silvia perché originaria dell’est europa – e ai loro 3 figli: il maggiore di 17 anni, Marco di 11 e il più piccolo di 4. Le liti con il tempo si sono fatte sempre più aspre e la donna aveva chiesto la separazione; lui però non si rassegnava fino a quando il gip di Mantova gli aveva notificato l’avviso di divieto di avvicinamento alla casa di famiglia, dove viveva Silvia e i tre bambini, come riportato da Il Messaggero. Addirittura era stata portata in una casa famiglia assieme ai figli per permettersi alle acque di calmarsi.  La donna poi era rientrata a casa, una villetta a schiera nella parte nuova di Sabbioneta.


Il giorno della tragedia, Silvia è uscita per portare il figlio più grande all’oratorio, mentre in casa erano rimasti gli altri due figli di 4 e 11, Marco appunto. Quest’ultimo era nella sua camera a fare un riposino quando il padre – approfittando dell’assenza della moglie – è entrato in casa e ha dato fuoco ad alcuni arredi del piano superiore. Non è ancora chiaro se Zani sapesse che i figli erano in casa; poco prima delle 17 Silvia ha notato il marito che stava lasciando casa con il furgone; accortosi della sua presenza, Zani l’ha speronata ed è fuggito. La donna – forse per un presentimento – ha pigiato sull’acceleratore e ha visto il fumo uscire dalla villetta. I Vigili del Fuoco hanno subito soccorso Marco, le cui condizioni sono apparse subito gravi. Il padre è stato fermato e ora si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria, come riportato dall’Ansa.

Sulla pagina Facebook di Silvia ci sono due messaggi, il primo rivolto al piccolo Marco: “R.I.P cucciolo mio bello😥eri un angelo e adesso lo sei nel vero senso della parola….la mamma ti porterà sempre nel cuore amore mio meraviglioso”

Il secondo è invece indirizzato all’ex marito: “Maledetto bastardo, spero che tu bruci all’inferno

Anche dai social di Gianfranco Zani si può dedurre qualche informazione: sembra un padre innamorato dei suoi figli, appassionato del suo lavoro e di moto. Nel 2014 aveva persino annunciato con gioia che lui e la moglie stavano per avere il terzo figlio:

A questo post c’era un commento di Silvia in cui diceva: “Ti amo amore mio“. Che cosa sarà successo in così pochi anni lo possono sapere solo loro.

Fonti: Ansa, Il Messaggero, Facebook Gianfranco Zani, Facebook Silvia Marco

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