Proprio non è andata giù a Matteo Salvini la dichiarazione del Presidente della Commissione Europea Jean Claude-Juncker relativa alla scelta del Governo italiano di portare il rapporto deficit/Pil al 2,4%. Juncker aveva infatti detto che con una soluzione del genere l’Italia avrebbe potuto essere la nuova Grecia, paventando addirittura la sparizione dell’euro.
Salvini continua infatti a difendere la sua manovra: “Abbiamo sempre detto che avremmo fatto manovra coraggiosa anche se in Europa ci avrebbero bacchettato. Le minacce dell’Europa non mi interessano e come D’Annunzio dico: me ne frego! Io penso che qualcuno vuole un’Italia in ginocchio, debole e c’è qualcuno che punta a comprare sottocosto le aziende italiane, per fare shopping di quello che ci hanno lasciato i nostri nonni ma con questo governo non ci riuscirà”.
La replica di Juncker è arrivata attraverso un portavoce della commissione Ue, Alexander Winterstein, come riportato da Il Corriere della Sera: “Il rispetto e sicuramente l’affetto” del presidente della Commissione Ue, Jean Claude-Juncker, “per l’Italia e gli Italiani sono molto ben noti”. Il presidente ha trascorso la maggior parte della sua gioventù circondato da italiani e non ho bisogno di riaffermare questa sua posizione, che è molto molto chiara“, aggiungendo poi che Juncker “non ha fatto una dichiarazione specifica sull’Italia, ma una dichiarazione generale sulla politica di coordinamento economica in Europa”.
Fonti: Adnkronos, Mattino Cinque, Tagadà, Il Corriere della Sera
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