Il PD è in caduta libera, Maria Elena Boschi si trova un lavoro

Il Partito Democratico è in caduta libera nei sondaggi e nella popolarità tra gli italiani, tant’è che alcuni suoi esponenti di spicco stanno pensando di correre ai ripari prima che la barca affondi del tutto. A dimostrazione di una situazione di evidente difficoltà iniziata con le elezioni dello scorso 4 marzo – una difficoltà  iniziata con la sconfitta al Referendum Costituzionale, proseguita con il gioco delle dimissioni prima rassegnate poi ritirate e poi ancora una volta proposte da parte di Matteo Renzi e peggiorata dai risultati delle amministrative –  arrivano ora una serie di prese di posizione interne che non fanno altro che evidenziare la gravità del momento. E intanto il Partito frana: secondo gli ultimi sondaggi Gpf, il PD va sempre più giù con una preferenza  del 15,3%, la metà di quello che prendono oggi le due forze di Governo. Lega e Movimento 5 Stelle sono infatti al 30,4% e al 31,3%.

boschi

Il primo a parlare molto chiaro è stato l’ex ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, come riportato da Adnkronos: “Quello che importa ai dirigenti del PD è il congresso. Sta diventando un posto in cui l’unico segretario che si dovrebbe candidare è il presidente dell’associazione di psichiatria. Sono convinto che alle prossime europee il Pd non ci debba essere, serve un fronte repubblicano che spazzi via un partito che ha come unico obiettivo quello di spartirsi una torta sempre più piccola tra dirigenti che sono usurati. Nel Pd c’è un’entità, che si chiama Renzi, che non si capisce cosa voglia fare e che va avanti per conto suo. È una roba un po’ singolare”.

Ieri invece sono arrivate le indiscrezioni che riguardano una delle persone più vicine proprio all’ex Presidente del Consiglio Renzi. Maria Elena Boschi, stando a quanto riporta Il Fatto Quotidiano, si starebbe già preparando il terreno per tornare nella società civile ormai sicura che per lei in Parlamento e per il Partito Democratico non ci sia futuro. L’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio avrebbe fatto il suo ingresso nello studio legale di Francesco Bonifazi, a Firenze, in virtù della sua esperienza come esperta di diritto societario. Si tratta tra l’altro di uno studio “amico” dato che appartiene oltre che al tesoriere del PD anche al capo di Toscana Energia Federico Lovadina e a Emanuele Boschi, uno dei fratelli di Maria Elena.

Fonti: Adnkronos, Il Fatto Quotidiano

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