Mattia, 19 anni, è morto tragicamente poche ore fa

sommarivaUn cuoco trentenne, Loris Cocca, originario della provincia di Benevento, arrestato dai carabinieri dovrà rispondere del reato di omicidio stradale aggravato dalla fuga e dallo stato di ebbrezza, come riportato da Giornale Trentino. È l’esito delle indagini sull’investimento mortale di un ragazzo di 19 anni, Mattia Sommariva residente a Moena, in val di Fiemme. Dopo l’investimento, l’automobilista si era dato alla fuga anziché fermarsi a prestare i primi soccorsi all’investito. L’incidente è avvenuto lungo la ex statale 48 in strada de Pecè. Il giovane ha riportato ferite e fratture gravissime. Sul luogo sono arrivati i soccorsi, compreso l’elicottero, ma le condizioni di Mattia sono subito apparse disperate e per il giovane non c’è stato purtroppo nulla da fare. Mattia è morto sul posto. Subito dopo l’incidente le forze dell’ordine delle stazioni di Moena, Cavalese e Predazzo hanno trovato poco più avanti una targa e quindi hanno avviato le ricerche a tappeto, anche dopo aver consultato il sistema di videosorveglianza e aver appurato che il veicolo incriminato non ha mai lasciato l’abitato di Moena. Sono stati sentiti anche diversi testimoni che hanno assistito al tragico incidente. Mattia era stato investito da un’auto grigia, secondo i testimoni oculari, mentre si trovava sul suo monopattino. Il responsabile guidava la sua Ford Focus grigia quando ha investito Mattia, figlio di albergatori della zona, che era solito uscire per strada con il suo monopattino. La dinamica non è ancora stata chiarita del tutto ma la responsabilità è certa.

Dopo le prime indagini, i carabinieri hanno trovato l’auto nel centro di Moena con segni evidenti sulla carrozzeria dell’incidente, per poi rintracciare il responsabile in un hotel, come riportato da L’Adige. Il giovane, 33enne, è originario di San Marco dei Cavoti, in Campania, e conosce bene la zona di Moena avendoci lavorato per diverse stagioni. Sottoposto al test alcolemico, il giovane è risultato positivo all’assunzione di bevande alcoliche, facendo registrare un tasso rispettivamente di 1,57 g/l e 1,60 g/l nelle due prove eseguite con apparecchio alcoltest. Sulla scorta di queste risultanze, sentito anche il magistrato di turno, il giovane cuoco è stato dichiarato in arresto e l’auto è stata sottoposta a sequestro per consentire tutti i rilievi di natura tecnico-scientifica. La magistratura ha disposto l’esame autoptico sulla salma del povero Mattia.

Fonti: Giornale Trentino, L’Adige

 

Impostazioni privacy