Sparatoria in una scuola americana, 17 i morti – Video

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(Websource/archivio)

Una scena vista già altre volte, troppe, quella a cui hanno assistito increduli gli studenti ed i professori della Marjory Stoneman Douglas High School a Parkland, in Florida: un ex studente ha fatto il suo ingresso nell’istituto armato di pistola ed ha cominciato a riversare colpi addosso a studenti e professori terrorizzati che nel frattempo cercavano un riparo tra i banchi. La furia omicida del diciottenne, identificato come Nicholas Cruz, non si è fermata finché le forze di polizia non sono intervenute in massa per fermarlo ed arrestarlo. Nel frattempo l’assassino aveva già mietuto 17 vittime e ferito diverse altre persone, come riportato da Il Sole 24 Ore.

Come spesso capita in questi casi le informazioni riguardanti l’accaduto arrivano prima con discrezione, lasciando i genitori degli studenti con il terrore che un figlio possa essere caduto vittima della follia di un coetaneo, quindi giungono costanti aggiornamenti estrapolati o da testimonianze social o da interviste fatte dalla stampa che acuiscono il terrore. Proprio il video di uno studente è quello che mostra quanto stava accadendo in diretta nella sua classe: Cruz entra armato nella classe e con il volto coperto da una maschera a gas, quindi dopo poco lascia partire una raffica di colpi contro un insegnante che fa scudo con il proprio corpo ad uno studente, tutti urlano in preda al panico ed infine si sentono altri cinque spari.

Questa in florida è la 19esima sparatoria in una scuola americana dall’inizio di questo 2018, troppe per essere una coincidenza. La più grave, prima di questa, si era verificata il 23 gennaio scorso nel Kentucky, in quella occasione le vittime erano state solamente due. Da tempo negli Stati Uniti si lotta per misure più stringenti riguardo la vendita di armi da fuoco, ma se nella amministrazione Obama c’era stato un passo in questa direzione, con l’elezione di Trump si è tornati ad una maggiore disponibilità delle armi. Lo stesso Trump, informato di quanto successo ha detto in un Tweet che nessun bambino o ragazzo deve sentirsi in pericolo nelle scuole americane, ma per farlo probabilmente bisognerà fare una legge apposita che impedisca il facile reperimento di una pistola.

Fonte: Il Sole 24 Ore

FS

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