In sostanza, aggiunge Carlo Doglioni, la scossa di stamattina all’alba è del tutto compatibile con l’evoluzione delle repliche in corso dal 24 agosto 2016. Il presidente dell’Ingv lo dice chiaramente: “Terremoti simili ci sono stati anche nelle ultime settimane e non c’è un allarme specifico: sappiamo che nell’area ci sono circa 20-30 scosse al giorno, molte di magnitudo inferiore a 2.0, e sono tutte repliche legate allo stesso meccanismo”.
Intanto, nei giorni scorsi, era arrivata la notizia che è stata scoperta una risalita di magma nel cuore dell’Appennino meridionale, nel Matese, che sfoga in forti terremoti. La scoperta è stata fatta da un’équipe di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e del Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università di Perugia. Nel paper, intitolato Seismic signature of active intrusions in mountain chains e pubblicato su Science Advances, i ricercatori spiegano che alcuni terremoti verificatisi sugli Appennini non sono stati causati da tensioni sulle faglie, bensì da magma in risalita.
GM
Fonti: Il Corriere della Sera, Ansa
Acquistare una nuova abitazione richiede un impegno economico rilevante. Che si tratti di una prima…
Sempre più aziende permettono ai propri dipendenti di lavorare in smart working, ovvero di svolgere…
Una nuova pista questa volta molto promettente. Si riaccendono le speranze di ritrovare Denise Pipitone…
Un ragazzino di appena 13 anni è andato in arresto cardiaco mentre si trovava a…
Il direttore di una banca ha fatto sparire 400mila euro dal conto corrente di una…
Non c'è stato nulla da fare per la piccola Alice. La piccola, dopo aver lottato…