Furto in casa di Vittorio Sgarbi: denunciato l’ex custode

Sono passati quasi due anni da quando il critico d’arte Vittorio Sgarbi e i suoi familiari denunciarono un furto in casa del valore di 500mila euro. Vennero trafugati un disegno a carboncino e gessetto di Giovanni Battista Piazzetta (un San Giuseppe con Gesù bambino, rientrato da Città del Messico dopo una retrospettiva, nel novembre del 2014), un manoscritto e un taccuino di Felice Giani con oltre 140 disegni e due libri antichi di Paolo Mino e Benvenuto Cellini.

Non il solito furto di qualche topo di appartamento, ma dall’abitazione mancano pochi ma importanti oggetti di valore, dunque. Era stato l’assistente di Sgarbi Alessandro Bertazzini a quantificare l’entità dei furti: “Insieme a Sgarbi abbiamo fatto il punto della situazione sulla collezione di Ro e abbiamo deciso di sporgere denuncia per la scomparsa di opere di inestimabile valore. Da circa un mese infatti stiamo cercando, all’interno della villa, alcuni manoscritti e un disegno che risultano dispersi. Il valore dei pezzi scomparsi è sicuramente ingente e, secondo le prime stime, supererebbe i 500mila euro”.

Dopo quasi 24 mesi di indagini, si è giunti a una svolta, come riportato da Adnkronos: a luglio era stato denunciato per furto l’ex custode notturno, un italiano, che ora è stato individuato dai carabinieri. Infatti, qualche tempo dopo aver trafugato quegli oggetti, l’uomo era sparito dalla circolazione, quindi aveva provato a piazzarli a qualche ricettatore utilizzando il noto sito Internet di e-commerce Ebay. L’ex custode non la passerà liscia, intanto le opere d’arte rubate sono state recuperate.

 

GM

Fonte: Adnkronos

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