Il neoeletto deputato, intervistato dal ‘Corriere della Sera‘, ci tiene a precisare che non guarda “alle mensilità che gli verranno accreditate” sebbene le Camere siano, oramai, sciolte. Chiarisce ancora Verrecchia: “Non sono un disoccupato e non sono certo andato alla ricerca di un incarico per due mesi. Lo dico a chiare lettere: non ho bisogno di emolumenti”. Poi ricorda: “Sono molto contento di essere stato proclamato parlamentare della Repubblica, una cosa improvvisa ed inaspettata. Per chi come me fa politica da anni, arrivare a ricoprire questa carica è motivo di orgoglio e responsabilità. Uno stimolo in più per andare avanti”.
Nessun atto di riconoscimento, spiega, nei confronti di Piccone: “Essere riconoscente significa che qualcuno ha fatto qualcosa nei miei confronti. Ma, come saprete, Piccone ha lasciato per ragioni personali”. E conclude: “Di certo, rispetto la sua scelta, e sono molto felice di sostituirlo”.
GM
Fonte: Il Corriere della Sera
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