Si è sfiorato il dramma a Pieve di Soligo in provincia di Treviso, a causa del soffocamento incontro al quale è andata una bambina di 3 anni che aveva inghiottito una caramella, come riportato da La Tribuna di Treviso. Tutto sarebbe andato per il peggio se non fosse stato per l’intervento provvidenziale di un carabiniere, che al telefono ha saputo dare con lucidità e freddezza le dovute informazioni alla mamma della piccola. Il militare ha spiegato passo per passo alla spaventatissima donna alla cornetta cosa fare per evitare il soffocamento della sua figlia.
La mamma aveva chiamato allarmata il 112 perché non sapeva cosa fare, ed il carabiniere, un appuntato, si è a sua volta messo in contatto con il personale del 118, come riportato da Treviso Today. Ma è rimasto al telefono fornendo le istruzioni sul da farsi. E quando l’ambulanza è sopraggiunta poco tempo dopo all’indirizzo giusto, l’emergenza soffocamento era per fortuna passata. Ben di peggio è avvenuto ad un’altra persona, una 18enne, la cui madre ha denunciato le terribili cose alle quali veniva costretta dal fidanzato.
S.L.
Fonti: La Tribuna di Treviso, Treviso Today
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