Omicidio Nadia Orlando, il fidanzato manda una lettera ai genitori

(Websource/Archivio)

Nadia Orlando (21 anni) è stata uccisa dal fidanzato Francesco Mazzega (quindici anni più grande di lei) durante una lite scaturita per gelosia. Un gesto di violenza impulsivo, un raptus, di cui Mazzega si è pentito subito dopo, lo stesso giorno dell’omicidio l’uomo si è recato in caserma con il corpo esanime della fidanzata ed ha ammesso la sua colpevolezza. Nonostante l’uomo abbia subito confessato le sue colpe e sia stato arrestato,  grazie ai suoi avvocati è riuscito ad ottenere un permesso di libertà vigilata in attesa del processo che sancirà la sua definitiva pena: i giudici hanno accolto le richieste dei legali di Mazzega in seguito alla costatazione di atti autolesionistici. La decisione del Tribunale di Trieste di concedere la libertà all’uomo non è piaciuta alla famiglia ed agli amici di Nadia che hanno chiesto a gran voce che venisse revocata (è stata persino lanciata una petizione sul web), come riportato da Fanpage.

A tre mesi di distanza da quella contestata decisione Francesco ha scelto di chiedere scusa alla famiglia di Nadia, mandando loro una lettera. La lettera è stata consegnata ai genitori della ragazza dal legale di Mazzega, ma questi hanno fatto sapere a Udine Today che non hanno ancora avuto il coraggio di aprirla, che quelle parole potrebbero aprire uno squarcio ancora più grande nel loro animo. A parlare apertamente della missiva è il padre di Nadia, Andrea Orlando, che dichiara: “Questo è il segnale definitivo che mia, che nostra figlia, non c’è più. Dopo 120 giorni ci viene inviata una lettera: non ci sono parole. Sarà la gente a giudicare come ci possiamo sentire dopo centoventi giorni. Non posso immaginare cosa ci sia scritto. Ognuno farà le sue supposizioni”.

Fonti: Fanpage, Udine Today

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