Sopravvissuta all’attentato terroristico di Manchester, 18enne muore nel sonno

La nonna di una adolescente sopravvissuta all’attentato terroristico di Manchester dello scorso 22 maggio e morta nelle scorse settimane nel sonno ha a sua volta perso la vita dopo aver appreso la notizia. La famiglia ha parlato del devastante dolore provato, rivelando che meno di un’ora dopo anche la nonna è deceduta dopo aver appreso la tragica notizia. La ragazza si chiamava Zara Ahmed, aveva 18 anni, ed era scampata alla bomba piazzata da alcuni militanti dell’Isis durante il concerto di Ariana Grande nella città inglese che fece 23 vittime a causa dell’attacco suicida di Salman Abedi, affiliato all’organizzazione terroristica. La studentessa era malata di diabete ed è morta nel sonno, come riportato dal Manchester Evening News. I suoi parenti l’hanno ricordata come una giovane amabile, premurosa, tanto gentile e piena di vita. E soltanto pochi minuti dopo l’amata nonna ha voluto raggiungerla. Zara era musulmana e non ha mai nascosto la propria fede, cosa che comunque non le ha creato in nessuna circostanza dei problemi con altri cittadini britannici.

Non l’ha uccisa un attentato terroristico, ma una grave malattia

Già a 11 mesi la sfortunata 18enne fu affetta da diabete di tipo 1 per la qual cosa dovette iniziare a sottoporsi a cicli giornalieri di iniezioni di insulina, oltre a dover seguire una dieta ferrea. Tuttavia, queste limitazioni non hanno impedito a Zara di vivere in totale felicità. Si era assicurata un posto alla ‘John Moores University’ di Liverpool per cercare di coronare il proprio sogno di diventare scienziato forense. I suoi insegnanti le hanno reso omaggio allo stesso modo di familiari ed amici. Il preside del college ha affermato che Zara è stata una degli studenti più entusiasti mai visti, sempre dedita al lavoro e col sorriso sul volto: “Aveva grandissime potenzialità, nonostante fosse da pochissimo all’università”.

S.L.

Fonti: Manchester Evening News

 

 

 

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