L’ex portavoce di Palazzo Chigi Rocco Casalino non sembra troppo preoccupato dal suo addio al ruolo che ha rivestito con il premier Conte. Ecco cosa ha detto.

Un addio a Palazzo Chigi meno tormentato di quanto ci si aspettava quello di Rocco Casalino, l’uomo che tra mille polemiche è stato la voce di Giuseppe Conte durante il suo secondo mandato. Spesso al centro di controversie e critiche da parte dei suoi denigratori, Casalino è stato intercettato al centro di Roma da un cronista di La7 – Diego Bianchi – che gli ha posto alcune domande sull’addio a Palazzo Chigi. Quando il giornalista gli chiede scherzosamente se intende rinnovare il sodalizio con Conte, magari per fargli da portavoce nel caso accetti di diventare ministro del Governo Draghi – un’eventualità poi smentita dalla lista presentata dal premier neo incaricato – Casalino sembra contrariato: “No, no, ora sono disoccupato”, replica il portavoce respingendo anche l’ipotesi – sempre ironica – di impegnarsi in politica.
Tra i piani a breve termine di Rocco Casalino c’è la pubblicazione di un’autobiografia di 250 pagine e il godersi la libertà da un incarico che – pur pagato profumatamente – il portavoce di Conte riteneva troppo oneroso: “Sto meglio, ora passeggio. Ho un ritmo più tranquillo perchè prima i ritmi erano folli. Non hai idea stare dietro a Conte…”, racconta la sua esperienza l’ex Grande Fratello. E proprio in merito alla sua esperienza televisiva, Casalino rimprovera i suoi denigratori, affermando di aver fatto: “Mille cose in questi vent’anni”, e non solo una comparsa nel reality show. A quanto pare, stando alle parole di Rocco Casalino, le dichiarazioni di Conte in merito al non dormire nemmeno per far arrivare a Roma i soldi del Recovery fund erano più di un’iperbole: “Dovevo seguire Conte che lavorava 23 ore al giorno, non mi reggevo in piedi. L’ultima volta a Bruxelles ha saltato totalmente una notte. Noi potevamo dormire qualche ora, lui no perchè era al Consiglio Europeo”, ricorda l’ex portavoce.