“Le due bambine erano sveglie. E potevano essere salvate”

strage
Terribili e cruenti dettagli sono emersi questa sera durante la puntata di Chi l’ha visto sulla strage di Latina, in cui il carabiniere Capasso ha sparato tre colpi alla moglie, ha ucciso le due figlie e si è infine ammazzato. A quanto pare, le due bambine erano sveglie quando il padre ha puntato la pistola verso di loro. La piccola aveva tirato su la coperta per la paura. Ma Chi l’ha visto parte da alcuni misteri, dubbi che emergono nei giorni seguenti. Secondo l’inviato della trasmissione, Antonietta, la moglie del carabiniere che si trova ancora in ospedale non avrebbe mai perdonato il marito, contrariamente a quanto si era detto nei giorni scorsi. Avrebbe fatto discutere la frase pronunciata dal parroco durante i funerali delle bambine: “Martina e Alessia, due angioletti che Dio ha voluto accanto“. Il parroco avrebbe anche chiesto una preghiera per Capasso, e la folla radunata in chiesa (non potevano entrare le telecamere) avrebbe contestato la richiesta, restando in silenzio.

Fa discutere anche l’intervento dei G.I.S (Gruppo interventi speciali), le teste di cuoio dei Carabinieri che quel giorno dialogarono dal balcone con Capasso cercando di farlo desistere. Secondo Chi l’ha visto, c’erano due persone vive nell’appartamento quando i G.I.S. sono arrivati. Uno era Capasso, l’altra una delle due figlie. Perché i carabinieri non hanno accelerato le procedure? Dalle 6.00 circa, ora in cui sono stati chiamati i soccorsi, i carabinieri sono entrati nell’appartamento solo alle 13.27, 7 ore dopo, trovando tre cadaveri. C’era la possibilità di salvare almeno una delle due bambine? Secondo l’avvocato La Scala, presente in studio, il reparto è specializzato e gli uomini potevano saltare da un balcone all’altro o sparare un proiettile per stordire Capasso. “

Fonte: Chi l’ha visto?

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