Terni, ex insegnante di 93 anni sfrattata insieme alla figlia

(Websource/archivio)

Triste vicenda in provincia di Terni, quella accaduta ad un ex insegnante di 93 anni e sua figlia di 62. Maria, la mamma, viveva a Roma, in pieno centro, via Frattina per l’esattezza, insieme a Cristina, esperta in traduzioni scientifiche. Tutto normale fino a quando, il loro affitto, non si è triplicato costringendo le due donne a cambiare casa. Con 600 euro al mese di pensione, l’anziana signora non poteva permettersi un affitto nella capitale e si è vista costretta ad emigrare a Borgo Bovio, dove prese una appartamento in affitto ben due anni fa. Dopo i primi sei mesi però, il triste avvenimento. Per problemi economici, subirono il distacco di luce e acqua da parte degli organi competenti, dopo i continui reclami del padrone di casa, al quale non è mai stato presentato regolare contratto e soldi di affitto. Le due signore si videro costrette a lavarsi nelle fontane pubbliche e farsi luce con delle torce. Fino alla domanda di sfratto esecutivo ad opera di polizia e giudici, sconcertati e dispiaciuti nel dover compiere tale azione avendo di fronte una donna cosi anziana, come riportato da Il Messaggero.

Il vero problema però, è che non hanno avuto alcuna responsabilità né Cristina e Maria, né il proprietario dell’immobile. Entrambi sembrerebbero essere stati raggirati dall’agenzia che fece da tramite. Maria ha raccontato che avevano trovato tutti gli accordi giusti per poter vivere tranquillamente, accordi mai rispettati che le hanno costrette a vivere questa tremenda situazione, al freddo e gelo. Ora, mentre gli organi preposti provvedono a liberare l’alloggio, mamma e figlia sono state portate in un albergo della città e ci resteranno per qualche giorno, come riportato da Secolo d’Italia. Porteranno con loro anche i due cani a cui sono legatissime e il legale che le sta seguendo, Norma Festucci, sta cercando di trovarle un luogo a Roma dove poterle far vivere dignitosamente con i loro amati animali.

GVR

Fonti: Il Messaggero, Secolo d’Italia

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